Ho presentato un’interpellanza con la quale interrogo il Governo Regionale circa le misure che intende intraprendere per garantire una parità di condizioni d’accesso per tutti i cittadini relativamente ai fondi europei della programmazione PO.FESR 2014-2020.
Si fa un gran parlare, sia a livello di dibattito politico che sui giornali, dell’importanza che rappresentano per lo sviluppo del territorio questi fondi della programmazione settennale europea. Fondi che garantirebbero, così come da assi tematici, uno sviluppo trasversale del tessuto economico della nostra Isola. In totale, per il settennio in corso si stimano circa 4,5 miliardi di Euro, fra finanziamento UE e co-finanziamento statale, destinati alla Sicilia.
Mi chiedo allora come sia possibile che durante le prime finestre del PO-FESR si siano verificate situazioni imbarazzanti che hanno visto i cittadini fronteggiarsi nel “click-day” con un’infrastruttura informatica disastrosa che di fatto ha creato delle disparità fra i richiedenti. Col “click-day” e i cosiddetti finanziamenti a sportello viene infatti premiato l’ordine cronologico di invio della domanda di finanziamento ciò sarebbe perfetto qualora le condizioni di partenza fossero le stesse per tutti.
Così non è stato, il portale regionale predisposto per l’accreditamento ed inoltro delle domande ha manifestato più volte dei malfunzionamenti che hanno provocato un blocco del sistema. A questo bisogna aggiungere che l’invio delle domande risulta fortemente dipendente dalle condizioni tecnologiche con le quali si opera ( PC, livello della connettività), estremamente collegate al luogo dal quale si opera, evidenziando il già preoccupante livello di “digital divide” presente nella nostra Isola.
I cittadini siciliani hanno il diritto di sapere se il portale informatico, con il quale operano e attraverso il quale si gestiscono finanziamenti con ingenti quantitativi di denaro, è in grado di garantire una piena accessibilità a prescindere dalle condizioni tecnologiche o dalla distanza dalle quale operano.
Chiedo, pertanto, al Governo Regionale di illustrare quali azioni intenda intraprendere affinché sia garantita parità di accesso ai benefici previsti dagli avvisi afferenti alla programmazione PO.FESR 2014-2020.
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