Ho incontrato ieri all’ARS i vertici di Unci e Unicoop Sicilia, rappresentati da Pasquale Amico e Felice Coppolino, abbiamo tra le altre cose parlato del caso che sta imbarazzando Confindustria e non solo.
Prima che la magistratura deve essere la politica e soprattutto chi oggi si trova a governare la Regione Siciliana a dare risposte al sistema produttivo ed imprenditoriale siciliano. E questa risposta non può che essere l’immediata revoca da parte dell’attuale governo regionale di tutte le nomine, nei settori strategici dell’economia siciliana, effettuate dal precedente governo.
Chiediamo a Musumeci di dimostrare che non vi è nessuna continuità con il passato. E’ ora che la buona politica, quella che con competenza e serietà intende lavorare solo per migliorare concretamente le condizioni di vita e di lavoro dei siciliani, faccia in modo che ingerenze e opachi collegamenti che hanno tenuto banco fino al recente passato non siano più tollerati.
Uno sforzo del genere è indispensabile per ridare speranza soprattutto ai nostri giovani, agli studenti, ai lavoratori onesti, per non far prevalere la rassegnazione e la convinzione, alimentata da notizie come quelle di questi giorni, che tutto sia compromesso e che non ci sia più la possibilità di cambiare davvero.
Questo quello che abbiamo affermato, a margine dell’incontro, anche con le Portavoce alla Camera dei Deputati Caterina Licatini e Vittoria Casa.