Un consultorio dignitoso per Bagheria

Uno degli argomenti più cari al Movimento Cinque Stelle è quello della sanità regionale, ed è per questo che anche oggi ci soffermeremo su un tema che riguarda lambito socio-sanitario: i consultori familiari.

Trattasi di strutture socio-sanitarie, pubbliche -di competenza regionale- o private convenzionate dall’Azienda Sanitaria Locale, nate per rispondere ai vari bisogni della famiglia, della donna, della coppia, dell’infanzia e dell’adolescenza.

Il Comune di Bagheria ad oggi ha una sede del Consultorio Familiare, che si trova in via Massimo d’Azeglio, che non rappresenta un luogo accogliente per chi vi si reca e chiede di avere assistenza psicologica, sociale e ginecologica.

Tempo fa è stata fatta una petizione per dare dignità a questo luogo, che ancora ora si trova in stato di degrado, in quanto trattasi di sgabuzzini trasformati in sale da visita, sale colloqui e sale d’attesa, ubicate in un luogo che ospita non solo attrezzature mediche ma anche scatoloni di vario tipo, proprio come se si trattasse di un deposito più che di una struttura sanitaria.

”Gli utenti del consultorio bagherese sicuramente meritano un luogo più confortevole per coloro che hanno bisogno di supporto e informazioni sulla maternità, su come combattere le violenze e gli abusi sessuali – dichiara Salvatore Siragusa – portavoce Ars del Movimento Cinque Stelle, candidato alle elezioni regionali del 5 novembre.

Una prima interlocuzione per poter dare dignità agli utenti del Consultorio Familiare viene fatta dal Comune di Bagheria, in quanto il sindaco Patrizio Cinque, donando un bene confiscato alla mafia ad uso sanitario, in collaborazione con l’Asp, farà in modo di portare questa struttura in luogo dignitoso.

“Il Movimento Cinque Stelle Sicilia, se riuscirà a governare la Regione, – continua Salvatore Siragusa – si pone come obiettivo di far interloquire tutti gli enti interessati alla realizzazione di un vero consultorio familiare. Il primo ente pubblico che dovrà intervenire sarà la Regione Siciliana, unico assente di questa battaglia che ad oggi il Comune di Bagheria sta intraprendendo con l’Asp”.

“Riteniamo che temi come la procreazione responsabile, la salute della donna, i rapporti di coppia, e tanto altro ancora, debbano essere trattati nei luoghi adeguati, con il personale adeguato e con le strutture adeguate. Solo se tutti gli interlocutori collaborano si potranno raggiungere obiettivi come questo. Noi lo vogliamo fortemente come lo vogliono tutti i siciliani. Il consultorio di Bagheria – conclude Siragusa – dovrà presto essere degno di questo nome.”

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